Fragagnano: Luoghi di interesse storico culturale

Palazzo baronale: Le prime notizie riguardo all'esistenza di un palazzo baronale, denominato anche torre, risalgono al 1487. Ne parla in un documento il notaio grottagliese Giovanni Battista Galeone, il quale vi si era recato per redigere il testamento dell'allora signore di Fragagnano, il barone Cola Mattia dell'Antoglietta.La costruzione aveva un carattere fortificato, per la necessità di difendersi sia dalle scorrerie degli eserciti stranieri e dalle bande armate al soldo delle diverse fazioni locali che attraversavano la Puglia, sia dagli attacchi dei corsari che, dopo aver solcato il Mediterraneo, giungevano nelle zone interne della pre Murgia. La torre è un corpo di fabbrica quadrata a base scarpata, addossato al palazzo di epoca rinascimentale dei signori di Fragagnano. Esso ha subito delle trasformazioni fra il XV ed il XVI secolo. Sembra, comunque, che alla prima originaria torre, ne sia stata in seguito accostata un'altra, in modo tale da conferire alla costruzione l'aspetto di una dimora "palazziata", simile alle tante altre presenti nel Cinquecento in Terra d'Otranto. Anche il vicino palazzo rinascimentale‚ accorpato ad altre costruzioni, per lo più di epoca tarda. La parte più antica di questa costruzione è costituita da 2 vani, con volta a crociera stellare, che si aprono verso l'esterno tramite due finestre in carparo, decorate con stemmi e tralci di vite.

Alcuni decenni fa sono state rinvenute ossa umane al di sotto del pavimento del piano inferiore, da ricollegare, probabilmente, alla presenza dei “trabocchetti”.

Sul lato occidentale di un suo terrazzo, proprio a dominare il bel centro della piazza Regina Elena, si erge la statua tufacea di santa Irene, antica protettrice di Lecce, mentre salendo sulla sommità della sua torre antica, si possono osservare senza troppi sforzi i castelli circostanti di: Monteparano, Roccaforzata, S. Marzano, Grottaglie, Sava e perfino quello di Oria.

Ma in età moderna, siamo già nel Novecento, il palazzo baronale, oramai disabilitato, diviene proprietà della famiglia Tamborrino di Maglie e viene in parte utilizzato a stabilimento vinicolo. Cosi gli vengono scavate e cementate capienti cisterne per il contenimento del vino. È risorto negli anni Settanta, quando è stato adibito temporaneamente a sede del Municipio ed attualmente,, tornato ad essere di nuovo abbandonato, è in attesa di essere richiamato all’attenzione di tutti. Infatti nella volontà degli attuali proprietari è allo studio la possibilità di adibirne i locali del piano terra a Museo, ove custodire i numerosi reperti archeologici dell’antico sito, divisi tra il Museo di Taranto ed altre collezioni private.

Nel 1701 viene edificato l’imponente Palazzo Marchesale, per volere del marchese Francesco Maria dell’Antoglietta, sensibile poeta dell’Arcadia, essendo il vecchio palazzo baronale non più rispondente ai nuovi gusti della filosofia barocca. Il nuovo edificio, quasi di fronte al primo, sobrio, imponente ed allo stesso tempo elegante, diviene cosi la nuova residenza dei marchesi fino al 1797, anno in cui i coniugi dell’Antoglietta cedettero tutte le loro proprietà alla famiglia Carducci Agustini di Taranto, che divennero i nuovi ed ultimi feudatari di Fragagnano.