Torricella: Luoghi di interesse storico culturale
CASTELLO
Si trova al centro del tessuto urbanistico comunale, nel punto di massimo traffico pedonale. Di forma architettonica pregevole, terminato presumibilmente nel 1582, fu acquistato nel 1780 insieme al feudo, di proprietà degli eredi Santorio, dal principe di Leporano Don Giovanni Antonio Muscettola. L’immobile era pervenuto nelle mani del sig. Alfonso Masselli nel 1914 e fu venduto nel 1917 ad Orazio Turco, nato e domiciliato in Torricella. Il Castello era composto di un pianterreno e di un piano superiore di 12 vani, con relativi accessori e dipendenze. Dall’anno 1917 al 1964 all’originaria consistenza furono aggiunti altri locali ed apportate modifiche in alcune parti. Nel lato est era stata aggiunta un’abitazione costituita da tre piccoli vani susseguenti e nel alto ovest altri locali utilizzati prima come palmento per la vinificazione, poi come abitazione ed infine come sezioni di partiti politici o sedi sindacali. Per anni il castello è stato abitato ed utilizzato dagli eredi Turco. 
Quando le condizioni strutturali cominciarono a mostrare uno stato di precarietà e di fatiscenza, intervenne il Comune, che decise di effettuare tempestive opere di restauro per sottrarlo alla rovina, per valorizzarlo nella sua bellezza originaria e consegnarlo alla popolazione. in quanto patrimonio di alto interesse storico e culturale per la popolazione. Nel 1984 fu approvata la cessione bonaria di un’ala del Castello da parte degli eredi Turco, e in seguito fu espropriata la parte restante. Nel 1985 si iniziarono i lavori di ristrutturazione e consolidamento di questa parte del Castello e nel 1988 si svolse la manifestazione pubblica di inaugurazione. Fu subito realizzata nel pianterreno una struttura polivalente per gli anziani, come luogo di incontro e svago. Il piano superiore è stato utilizzato come biblioteca, per uno sportello informa giovani e per manifestazioni culturali. All’interno sono state riportate alla luce gli affreschi di due stanze attraverso un accurato lavoro di restauro.
Si trova al centro del tessuto urbanistico comunale, nel punto di massimo traffico pedonale. Di forma architettonica pregevole, terminato presumibilmente nel 1582, fu acquistato nel 1780 insieme al feudo, di proprietà degli eredi Santorio, dal principe di Leporano Don Giovanni Antonio Muscettola. L’immobile era pervenuto nelle mani del sig. Alfonso Masselli nel 1914 e fu venduto nel 1917 ad Orazio Turco, nato e domiciliato in Torricella. Il Castello era composto di un pianterreno e di un piano superiore di 12 vani, con relativi accessori e dipendenze. Dall’anno 1917 al 1964 all’originaria consistenza furono aggiunti altri locali ed apportate modifiche in alcune parti. Nel lato est era stata aggiunta un’abitazione costituita da tre piccoli vani susseguenti e nel alto ovest altri locali utilizzati prima come palmento per la vinificazione, poi come abitazione ed infine come sezioni di partiti politici o sedi sindacali. Per anni il castello è stato abitato ed utilizzato dagli eredi Turco. 
Quando le condizioni strutturali cominciarono a mostrare uno stato di precarietà e di fatiscenza, intervenne il Comune, che decise di effettuare tempestive opere di restauro per sottrarlo alla rovina, per valorizzarlo nella sua bellezza originaria e consegnarlo alla popolazione. in quanto patrimonio di alto interesse storico e culturale per la popolazione. Nel 1984 fu approvata la cessione bonaria di un’ala del Castello da parte degli eredi Turco, e in seguito fu espropriata la parte restante. Nel 1985 si iniziarono i lavori di ristrutturazione e consolidamento di questa parte del Castello e nel 1988 si svolse la manifestazione pubblica di inaugurazione. Fu subito realizzata nel pianterreno una struttura polivalente per gli anziani, come luogo di incontro e svago. Il piano superiore è stato utilizzato come biblioteca, per uno sportello informa giovani e per manifestazioni culturali. All’interno sono state riportate alla luce gli affreschi di due stanze attraverso un accurato lavoro di restauro. 
